Fabrizio Canciani

Breve autobiografia di Fabrizio Canciani, scomparso nel marzo del 2014.

“Io sono troppo serio per essere un dilettante, ma non abbastanza per diventare un professionista” questa frase, pronunciata da Steiner ne La dolce vita, riassume il percorso artistico-letterario di Fabrizio Canciani. Scrittore, artista del teatro-canzone (ha partecipato al Festival Giorgio Gaber 2007 a Viareggio), cantautore, autore, laureato in Storia del cinema al DAMS di Bologna, Canciani ha attraversato vari modi d’espressione sempre attirato da nuovi progetti. Con Stefano Covri ha portato in giro lo spettacolo Delitti e canzoni che è anche un libro edito da Todaro e un CD pubblicato da Sanarecords. La sua più grande soddisfazione artistica è stata esibirsi allo stadio di San Siro (tra Ligabue e Vecchioni) in occasione della festa scudetto dell’Inter del 2007.

Per Todaro ha pubblicato La regola della cattura (2004) Qualcosa che non resta (2006), Il mio mitra è il contrabbasso (2007), il racconto Da tera an pianta per l’antologia Delitti di vino (2008) e, insieme a Covri, Delitti e canzoni – una jam session letteraria (2009), Sporchi di luce (2011), Acqua che porta via (2013).