Patrizia Debicke intervistata da Liberi di scrivere

Bella e lunga intervista a Patrizia Debicke van der Noot, apparsa su Liberi di Scrivere.

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L’ultimo tuo libro, in ordine di pubblicazione è La congiura di San Domenico. Come è nata la trama di questo romanzo?

R: Dalla mia sviscerata simpatia per Giulio II, il papa generale, che riconquistò con le armi alla chiesa i territori che il suo predecessore Alessandro VI Borgia aveva scialacquato. Sicuramente non un papa “santo”, ma brillante, lucidissimo e quello che ha regalato a Roma straordinarie opere: vedi Cappella Sistina, San Pietro ecc., ecc. La prima avventura del Leutnant Julius von Hertenstein, l’ufficiale della Guardia Svizzera al servizio di Giulio I è stata pubblicata nel 2013 a cinquecento anni dalla morte del papa “terribile” come lo definivano i suoi contemporanei. Volevo scrivere di lui ma era difficile usare un ultrasessantenne come protagonista attivo e allora mi sono inventata un alter ego più giovane e in grado di stargli alla pari anche mentalmente.