Lunga vita alla Todaro Editore!

Girano voci sulla presunta chiusura della Todaro Editore. Proprio stamattina ho ricevuto l’ennesima telefonata a questo proposito, quindi vorrei chiarire la situazione, onestamente.

Negli ultimi anni La Todaro Editore ha risentito della crisi economica, come tutte (o quasi) le piccole realtà editoriali (e non solo). Ma tutto sommato fino al 2013 non potevamo lamentarci. Il 2014 purtroppo è stato un anno nefasto: al calo delle vendite si è aggiunta una sofferenza nella liquidità, a causa di crediti di difficile, se non impossibile, riscossione e di pagamenti che arrivavano dopo molti molti mesi. E il 2015 non lasciava presagire nulla di meglio.

La Todaro Editore è stata parte della mia vita per 20 anni (li compirà proprio quest’anno!), ci ho dedicato tempo, lavoro, passione e denaro. Ma non ho mai avuto intenzione di indebitarmi o rovinarmi la vita per una casa editrice (so che non è un ragionamento da imprenditore, ma io non lo sono mai stata ;-)).

Inoltre in quel periodo la Todaro Editore si è trovata ad affrontare una situazione ben più grave, dal punto di vista organizzativo ma soprattutto emotivo: il peggioramento della malattia di Tecla Dozio, nostra storica editor. Tecla era sì la curatrice della collana, ma anche uno dei due pilastri della Todaro (l’altra sarei io) e, soprattutto, un’amica. Tecla ha lavorato fino agli ultimi mesi, ma con un impegno ridotto e con molta fatica.

Per tutti questi motivi avevamo pensato di mettere a riposo la Todaro Editore, non chiuderla, ma metterla in stand by per un certo periodo. Temevo di non farcela, da sola.

Quindi, per correttezza, ne ho parlato con i nostri autori storici (quelli di cui pubblicavamo libri da anni), consigliandogli io stessa, a malincuore, di rivolgersi ad altri editori. Abbiamo anche sospeso la lettura dei dattiloscritti, rispettando solo gli accordi già in essere con alcuni scrittori.

A fine 2015 però i resoconti di vendita sono migliorati, alcuni titoli sono stati ristampati e molti pagamenti sono infine arrivati (non ultimo quello relativo ai diritti del film tratto dal romanzo di Eugenio Tornaghi). Questo ci ha permesso di decidere di continuare, e di mettere in cantiere 3 libri per il 2016. L’avevamo deciso insieme, Tecla e io. Purtroppo lei ha potuto occuparsi solo del primo romanzo che uscirà nel 2016, “La congiura di San Domenico” di Patrizia Debicke. Ma la Todaro Editore, almeno per 2016 e il 2017 resta in attività. Poi si vedrà. La decisione dipenderà da molte cose: scelte editoriali, vendite, qualità dei dattiloscritti che riceveremo, riscontro da parte dei lettori. E, last but not least, dall’aiuto che molte persone mi stanno offrendo per portare avanti la casa editrice.

In poche parole: la Todaro NON chiude, almeno per ora.

Buone letture

veronica todaro