Filippo Fornari su Gli scrittori della porta accanto

Ringraziamo Silvia Pattarini e gliscrittoridellaportaaccanto.com per la lunga e bella recensione sul romanzo di Filippo Fornari “Omicidi all’Isola, nevrotico erotico blues”.

Giallo e nero con una spiccata vena ironica, questo è ciò che ho colto tra le righe, nell’ultima fatica letteraria di Filippo Fornari “Omicidi all’Isola, nevrotico erotico blues”.
L’autore ci propone una novità, un giallo decisamente fuori dagli schemi: oltre ai consueti omicidi da brivido, promette tante sonore risate, in una cornice tutta milanese.
La vicenda non ruota solo attorno al classico serial killer, né tanto meno al canonico commissario di polizia, che avranno un ruolo di contorno. Il protagonista è Curzio Malanotte (il cognome mi ricorda una vecchia canzone di Renzo Arbore che faceva “… ma la notte no…”, chissà se ha qualcosa a che fare col titolo), incensurato e aspirante suicida, che si ritrova coinvolto in una serie di omicidi e viene frettolosamente arrestato dal commissario Musante.
Il romanzo è ambientato nella Milano notturna, il quartiere Isola, di giorno crocevia di uomini d’affari e turisti, coi suoi grattacieli innovativi e all’avanguardia, sede dell’Unicredit e dell’avveniristico bosco verticale; di notte, le vie limitrofe sono frequentate da malavitosi, prostitute e trans.

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