Collane / Ironici - Romanzi gialli - Racconti - Impronte

Odio l’estate – Afa e delitti a Milano
Scarica l'e-book a € 9,99

Odio l’estate – Afa e delitti a Milano


Impronte
16,00

Quattro racconti “afosi” e sudaticci in una Milano afosa e sudaticcia.

Ah… l’estate! Periodo di vacanze, tintarella, giornate interminabili e notti folli. Ma anche di zanzare, ustioni solari e… omicidi, cadaveri scomparsi, investigatori nei guai.

Giorgio Maimone e il suo Marlon ci coinvolgono nella sparizione di un cadavere, tra la gnagnera milanese anni ‘60 e Camogli.

Davide Pappalardo e il suo “sogno di piena estate” con Libero Russo, investigatore sui generis, incastrato in un Ferragosto in cascina in una torrida estate anni ’70.

Paola Varalli ci porta al mitico Bar Villiam, con Marietto, il gommista virile, alle prese con la scomparsa della giovane e procace Adelaide, nel luglio del 1985.

Besola, Ferrari e Gallone ci regalano un inseguimento funambolico, esilarante e assurdo, che terminerà al Parco Nord con un’indimenticabile grigliata di Ferragosto di inizio millennio.

***

A quest’ora si dovrebbe chiudere le imposte e stendersi sul letto con tutte le finestre aperte, cercando un improbabile riscontro d’aria. La mia mamma, la sciura Teresa, mi dice sempre “Sta no in curent! Sole dai vetri e aria di fessura portano alla sepoltura”. Giorgio Maimone

Sognavo distese sabbiose esplorate a bordo di una simpatica Dune Buggy e un mare blu sullo sfondo e invece, la vigilia di Ferragosto, me ne stavo solo come un pirla nel mio monoloculo in Via Borsieri. All’Isola a fare le pulizie del solleone. Davide Pappalardo

Il vento si era insinuato sotto la gonna del vestito chiaro, in cotone leggero, e l’aveva sollevata interamente, scoperchiando un paio di gambe perfette, ignude come la stagione comandava, terminanti su su con un tanga nero orlato di pizzo che copriva pochissimo di ciò che avrebbe dovuto coprire. Paola Varalli

Il capo popolo era il Macellaio che, con la sua sciarpa di salsicce, ormai ridotta ad una specie di foularino copri pudenda, rimirava, con il prominente ventre nudo, il successo anche di quel Ferragosto. Besola, Ferrari, Gallone