Nel primo pomeriggio del 22 gennaio 1506 il primo contingente di 150 guardie svizzere, mercenari arruolati come guardia personale di Giulio II, arrivarono a Roma dopo aver superato il passo del Gottardo a piedi, in pieno inverno. La sera stessa giurarono fedeltà al papa.
La Sentinella del Papa è il primo romanzo che vede come protagonista il leutnant svizzero Julius von Hertenstein, al tempo stesso valoroso soldato, abile poliziotto, ma anche uomo che ama le lettere, un poliglotta colto e quasi geniale.
La morte del vescovo Giovanni Burcardo, primo cerimoniere e diarista pontificio, scoperchierà un calderone infernale che farà scoprire un complotto ordito da una setta che pratica sacrifici umani, si rifà al culto pagano di Ankh e mira a colpire al cuore del pontefice, attaccandolo nel suo affetto più vero e privato, a indebolire la forza del papato e a scardinare la potenza di Roma.
Hertenstein, che Giulio II chiamerà “la mia sentinella”, dovrà affrontare duelli, districarsi tra misteriosi vendicatori, intrighi, tranelli, doppi giochi e avventure sul filo del rasoio. Ma alla fine riuscirà a intervenire in tempo e a sconfiggere i suoi nemici
Una storia che vede sulla scena personaggi celebri dell’epoca quali i cardinali Medici e Farnese, gli Orsini, i della Rovere, il banchiere Agostino Chigi, il grande Niccolò Machiavelli, senza dimenticare l’astuzia e la doppiezza di Vannozza Cattenei, la madre del Valentino e l’indimenticabile grazia e bellezza della celebra cortigiana Imperia, detta la Musa, la Divina.