Qual è: Tecla Dozio intervista Carlo Oliva

Qual è?

Il romanzo che avresti voluto scrivere tu – “Cime tempestose”, quando lo prendo in mano per cercare una citazione finisco per leggerlo tutto da capo a piedi.

Il tuo colore preferito – Il verde oliva (non so resistere alla possibilità di una battuta)

Il film – “Come in uno specchio” di Ingmar Bergman, che è un po’ deprimente, ma resta un grande studio di follia indotta dai valori accettati.  E poi “Colazione da Tiffany” perché ogni tanto bisogna tirarsi su.

Cibo – Il mussakà perchè per mangiarlo bisogna essere in Grecia.

Sport – Zero via zero.

 

Squadra calcio – Zero via zero.

Attrice – Be’, non c’è dubbio possibile, Audrey Hepburn e Ingrid Bergman.

Attore preferito – Qui i dubbi non mancano.  Ma un giallista di una certa età non può tralasciare Humphrey Bogart.  E Philippe Noiret perché sono narcisista e tutti dicono che gli somiglio.

Fiore – Il papavero è anche un fiore?

Luogo di vacanza – La costa meridionale di Creta fuori stagione.  E’ poverissima di milanesi.

Hobby – Nessuno, li ho trasformati tutti in attività professionale.

Autore classico – Che vuol dire “classico”?  Nel mondo greco-latino Euripide e Orazio.  In quello romanzo il Tasso, che lo hanno trattato così male, poverino.  Nell’800 forse Tolstoj, ma sono già quattro e quindi lasciamolo perdere.

Autore contemporaneo – Mi appello alla facoltà di non rispondere.  Da tempo leggo solo gialli.  Lo faceva anche Brecht.  Be’, diciamo lui.

 

Il romanzo che consiglieresti a tutti e perché – Insisto su “Cime tempestose” perché bisogna imparare a rispondere alle voci nella tempesta.

La tua giornata tipo – E’ squallida e non voglio pensarci.  Diciamo che è piena di impegni poco interessanti e della necessità di scrivere roba corrente, invece dei capolavori che dovrei.

Quella che vorresti fosse la tua giornata tipo – Al momento non so pensare ad altro che a una giornata in cui non cadesse la linea dell’ADSL.

Trasmissione televisiva – Adoro i telefilm.

 

Trasmissione radiofonica – Via radio ascolto quasi solo la musica classica sulla rete 2 della filodiffusione.  E guarda come sono bravo che non ho neanche citato la mia trasmissione su Radio Popolare.

Genere musicale – Come si fa a scegliere tra l’opera lirica e il jazz?  La vita sarebbe ugualmente insopportabile senza l’una e senza l’altro.  Tutti e due e non si accettano obiezioni.

La cosa che vuoi che si sappia di te – Che anche se non sembra cerco sempre di fare del mio meglio.