Il morto con la zebiba

Una nuova indagine per il commissario Mancuso.

Il cadavere di un extracomunitario trovato sulla spiaggia di Granitola, in Sicilia, sembra essere quello di una delle tante vittime degli sbarchi clandestini a cui ci hanno ormai abituato le pagine dei giornali. Ma due circostanze non convincono gli inquirenti: il morto era ubriaco e aveva la zebiba, il bernoccolo della preghiera. E le due cose non vanno d’accordo.

L’inchiesta prende subito una piega inaspettata, coinvolgendo il commissario Mancuso in un’indagine ricca di intuizioni, vicoli ciechi e improvvisi colpi di scena,  che alla fine rivelerà una saldatura fra criminalità siciliana, finanza in doppio petto e Al Qaeda.

Sullo sfondo Palermo, i suoi abitanti e una breve incursione tra le Piramidi.

Novità in uscita

Da metà novembre sarà in libreria il nuovo romanzo di Carlo Barbieri “Il morto con la zebiba”, un giallo ambientato a Palermo con protagonista il commissario Mancuso.

 

Barbieri_copertina_fronte-1

Mancuso assunse l’espressione di quando il professore di lettere gli chiedeva un esempio di perifrastica passiva.

–       Aveva la zebiba? E che è la zebiba?

–       La zebiba – rispose Bonanno – è un segno che hanno sulla fronte i musulmani più devoti, viene a forza di battere leggermente la fronte sul tappeto durante le cinque preghiere quotidiane. Un musulmano con la zebiba è certamente un buon musulmano, e quindi uno che non beve alcool.