Luciano Modica sarà alla Bottega dei saperi e dei sapori della legalità di Palermo venerdì 20 maggio alle 17.30 per parlare del suo romanzo Piove cenere con Sarah Ibrahim.
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“Piove cenere” a Catania
Aldo Pagano e Luciano Modica a Milano
“Piove cenere” a Palazzolo Acreide
Martedì 18 agosto alle 19:00 Luciano Modica presenta il suo romanzo Piove cenere, accompagnato dalle letture di Giorgia D’acquisto.
L’evento, organizzato da La Consulta Giovanile Informagiovani, durante la manifestazione PYCultura, si terrà presso la Villa Comunale di Palazzolo Acreide (Siracusa).
“Piove cenere” al Bookcrossing balneare di Siracusa
Piove cenere… a Catania
Presentazione catanese per Luciano Modica e il suo “Piove cenere”.
Mercoledì 6 maggio alle ore 20:00, alla libreria Vicolo Stretto (in via Santa Filomena 38) di Catania, Luciano Modica parlerà del suo nuovo libro Piove cenere, accompagnato dallo scrittore Daniele Zito, mentre l’attore Turi Zinna leggerà alcune pagine del romanzo ambientato proprio a Catania.
Piove cenere… a Siracusa
Presentazione di esordio per Luciano Modica e il suo romanzo “Piove cenere”.
Venerdì 24 aprile alle ore 20:00 presso la Libreria Gabò (in C.so Matteotti 38), Accompagnato da Guido Gaudioso, Luciano Modica parlerà del suo nuovo romanzo “Piove cenere”, un giallo ambientato in Sicilia.
Leggerà alcuni brani Giorgia D’Acquisto.
Ancora una breve attesa per “Piove cenere”
Piove cenere, il nuovo romanzo di Luciano Modica, ambientato a Catania, sta per uscire in libreria. Sarà in distribuzione nella seconda metà di aprile.
L’incipit
Il libro stava lì, vicino al corpo. Il vento girava le pagine avanti e indietro, si fermavano appena un attimo e poi riprendevano a girare: Julius Evola, Cavalcare la tigre.
Il sangue, fuoriuscito all’altezza della scapola destra, indicava che l’uomo era stato accoltellato alle spalle e, probabilmente, non aveva fatto neanche in tempo a guardare in faccia il suo aggressore.
Il sostituto procuratore Antonio Biondi aveva l’abitudine di trattenersi a lungo sul luogo del delitto. Ci teneva a guardare bene il cadavere prima che venisse rimosso e portato all’obitorio. Voleva farsi un’idea di persona, non ritenendo per nulla sufficienti i rilievi della Scientifica. Era un fatto di sensazioni, di dettagli, perfino di odori. Tutte cose impossibili da ricavare da un resoconto. Di morti ammazzati ne aveva visti tanti, troppi, ma stavolta la scena era peggio di un cazzotto alla bocca dell’anima. E questo, forse, proprio perché non c’era più alcuna faccia da guardare.